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Smaltimento toner: il metodo migliore 

smaltimento toner

Lo smaltimento dei toner è un argomento molto delicato e del quale si sente molto parlare in svariati contesti; oggi, noi di Partecipa Cards, abbiamo deciso di fare un po’ di chiarezza in merito per evitare le tantissime notizie false che tipicamente circolano in rete. 

Prima di entrare nell’argomento specifico, ci teniamo darti una spiegazione su cosa sono i toner. Questi rappresentano “l’inchiostro” della tua stampante attraverso il quale si stampano i diversi documenti. I toner però non si presentano in stato liquido ma in stato polveroso. Tale polvere è composta prevalentemente da plastica e, più precisamente, da poliestere che grazie alla sua carica statica si attacca ad elementi di carica opposta. Questo meccanismo, quindi, permette alla stampante laser di imprimere i segni desiderati sul foglio. 

I toner sono una componente delle cartucce e si caratterizzano con materiali plastici composti da sostanze chimiche che portano i loro scarti ad essere considerati dei rifiuti speciali

Quando parliamo di rifiuti speciali, intendiamo quella tipologia di scarti che per essere smaltiti necessitano di procedure specifiche che, se non effettuate nel modo corretto, portano il rifiuto stesso ad inquinare l’ambiente. 

toner smaltiti male rappresentano, quindi, una vera e propria minaccia in termini di inquinamento. I materiali che compongono questi oggetti, infatti, hanno la possibilità di poter essere riciclati così da essere reintrodotti nei flussi produttivi di altri prodotti senza risultare un rifiuto tossico da smaltire. 

Un toner usato e gettato a caso nell’ambiente ci mette circa 1000 anni per decomporsi e man mano che questo processo va avanti vengono sprigionate alcune sostanze tossiche presenti al suo interno che portano a delle ripercussioni davvero importanti sulla salute dell’ambiente. 

Le sanzioni per un errato smaltimento dei toner

Se pensi che l’errato smaltimento dei toner comporti rischi importanti solo sotto il punto di vista ambientale, ti stai sbagliando!

Infatti, la legge prevede anche delle sanzioni destinate “ai furbetti di turno” che possono essere anche molto pesanti dal punto di vista economico. 

Nel migliore dei casi si tratta di una sanzione amministrativa che va dai 2.600 ai 15.500 euro per quanto riguarda i rifiuti speciali non pericolosi come possono essere i toner. Per quanto riguarda i rifiuti speciali pericolosi le ammende possono arrivare anche a 93.000 euro, una cifra davvero importante che spingerebbe chiunque a iniziare a smaltire i toner nella maniera giusta. 

Queste multe possono trasformarsi in sanzioni penali nel caso in cui l’illecito dovesse essere commesso da un’impresa dove il titolare della stessa ne risponderebbe in prima persona. 

Qual è allora il metodo migliore per smaltire al meglio i toner e per evitare l’eccessivo inquinamento e le sanzioni?

Il metodo migliore per smaltire i toner

Prima di procedere allo smaltimento dei tuoi toner ti sarà molto utile procedere con la lettura di questo articolo per essere sicuro di non commettere errori e non rischiare sanzioni salate. 

Il primo passaggio è quello di riconoscere il rifiuto in quanto non tutte le aziende che producono toner riportano sull’etichetta l’effettiva pericolosità del rifiuto stesso. Quindi dovrai venire a conoscenza prima delle componenti che costituiscono il toner che utilizzi per verificare se si tratta di un rifiuto speciale pericoloso o meno. Se è presente il codice CER vuol dire che il materiale in tuo possesso è un rifiuto speciale pericoloso che necessita di uno smaltimento specifico. 

Successivamente, quindi, dovrai recarti negli apposti centri di raccolta per depositare i tuoi toner esausti, questo permetterà agli addetti ai lavori di avvolgerli in un imballaggio di plastica che verrà posizionato successivamente in un eco box, un contenitore con coperchio di colore verde che impedisce la fuoriuscita di liquidi e polveri sottili super inquinanti. 

La responsabilità aziendale non finisce qui! Secondo il decreto legislativo n.152, questo rifiuto è ancora di tua proprietà e per procedere con lo smaltimento dovrai entrare in possesso del FIR cioè il formulario di identificazione del rifiuto composto da 4 copie.

  • La prima copia rimane al produttore o detentore del rifiuto le altre tre invece devono viaggiare insieme al rifiuto stesso;
  • La seconda copia rimarrà al trasportatore dei toner esausti anche dopo la consegna;
  • La terza copia, invece, andrà consegnata all’impianto dove verranno smaltiti i toner esausti;
  • La quarta e ultima copia, compresa di data e firma del destinatario, viene reinvitata al produttore del rifiuto che dovrà conservarla per un periodo minimo di 5 anni e mostrarla in caso di controlli e accertamenti da parte delle autorità.

Come puoi intuire, quest’ultima copia è la più importante in quanto certifica l’avvenuto conferimento e smaltimento del rifiuto speciale e l’accettazione da parte del destinatario.

Per capire meglio come compilare questo importantissimo documento ti consigliamo di seguire tutti i passaggi indicati su wikipedia.

Ora anche tu sei pronto a smaltire nel modo più corretto possibile i tuoi toner senza rischiare di inquinare eccessivamente e senza rischiare di andare incontro a sanzioni amministrative o penali. 

Se sei alla ricerca di qualcuno che ti aiuti in questo processo di smaltimento senza correre alcun rischio, la sezione di Partecipa Cards dedicata a questo può rivalersi davvero utile per te. Scopri di più! 

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